Non sono mai passata per buona. Questa è stata una battaglia persa in anticipo che non mi è mai interessato combattere. Giá da piccola mi piaceva troppo rispondere e dire la mia – piú di quanto fosse consigliabile per una brava bambina. Mio padre me lo ripeteva mille volte: da quando mi vide appena nata seppe che gli avrei dato problemi. Eccome se gliene ho dati. Sebbene non trovai altro rimedio che sopportarla, non accettai mai la sua violenza contro di noi. Nacqui in guerra con l’ordine patriarcale che minacciava la mia vita e quella di tutte le donne: non potevo che essere femminista.
(Itziar Ziga – Devenir Perra, 2009)
Letteratura degenerata, etica promiscua, nuovi immaginari erotici e visioni che sfidano il comune senso del pudore: Devenir Perra è un assolo che combina elementi di stand up comedy, spoken word e burlesque femminista. Tra narrazione e metanarrazione si compone un ritratto della femminilitá radicale come soggettivitá politica insorgente.
Perchè se Donna non si nasce, Cagna si puó diventare.
Devenir Perra rende accessibile il discorso postpornografico come strumento di sovversione dell’intimitá e di politicizzazione del privato.
Perché la liberazione dei corpi passa attraverso la legittimazione della molteplicitá dei desideri, delle forme di relazione e delle loro rappresentazioni.
Perché pensiamo, con il beneplacito di Emma Goldman e la benedizione di Deleuze, che non ci possa essere nessuna rivoluzione senza investimento libidinale.
Presentazione dello spettacolo tratta dal sito dell’autrice e interprete: Slavina