Comunicato stampa

Sul fantomatico progetto del centro di accoglienza che si ipotizza venga realizzato al porto, presso il capannone della ex Tubimar, si sta compiendo un’operazione di propaganda politica su cui vengono articolati luoghi comuni e finti allarmismi. Forza nuova, la Lega e anche Forza Italia si trovano insieme in questa battaglia di inciviltà, in cui il problema viene ridotto alla potenziale pericolosità dei profughi che verranno “assistiti” all’interno dei locali sopra menzionati. Ora, considerando che ognuno di noi dovrebbe avere a cuore la sorte di ogni altro essere umano soprattutto quando questo fugge da guerre, miserie e violenze, crediamo sia indispensabile aprire in città una discussione vera e profonda sul tema dell’accoglienza. Continue reading

Fascisti e razzisti no pasarán

antifa_4Il prossimo 18 Ottobre 2014 il sedicente gruppo politico Forza Nuova ha lanciato in cinque città italiane (Ancona, Bergamo, Napoli, Palermo, Venezia) un corteo contro l’immigrazione. Ancora una volta il gruppo di estrema destra  cerca la possibilità di uscire allo scoperto, strumentalizzando la tematica dell’immigrazione per fomentare razzismo e intolleranza.

Se questi squallidi personaggi hanno pensato di usare la città di Ancona come loro palcoscenico, si stanno sbagliando di grosso! Non c’è discussione possibile, tanto meno nella nostra città, che ha dimostrato di poter essere un luogo accogliente per tutti, tranne per coloro che come i forzanovisti vogliono instaurare nel territorio principi basati su xenofobia e razzismo. Come disse il Sindaco Schramm di Colonia in prima fila a impedire un raduno nazista nel 2008: “a questa cricca marcia possiamo solo indicare la porta d’uscita, non c’è posto per razzismo, intolleranza, discriminazione e ogni odore di fascismo”. Continue reading

25 aprile 2013 – festa della liberazione – Un porto per tutti!

La situazione del porto anconetano è ormai di dominio pubblico. Che sia diventato a tutti gli effetti una frontiera è un dato acquisito. Che la città ne sia ancora tanto affezionata e che si senta scippata di un suo organo vitale, dopo la sua perimetrazione e separazione, è una certezza. Che tanti uomini e donne sperano di giungervi per chiedere accoglienza e protezione e, al contrario, vengono rispediti al loro triste destino è la cruda verità. Così come al suo interno c’è chi lotta per il diritto al lavoro e al reddito, di fronte a politiche economiche che distruggono la vita di migliaia di persone.

Con tutte queste premesse crediamo fortemente che sia necessario continuare ad essere promotori di un radicale ripensamento in materia di gestione dello spazio portuale.

Ora che tante associazioni e tanti cittadini stanno mostrando la loro indignazione verso l’attuale governo del porto, dobbiamo moltiplicare gli interventi e le mobilitazioni, evidenziando questa situazione in modo da riportare al centro del dibattito non solo la dignità delle persone ma anche l’esercizio della democrazia intorno a ciò che ci appartiene. Si perché l’area portuale è della città e da essa è storicamente inseparabile. La cittadinanza non può e non vuole accettare che dei secoli di storia di accoglienza e di incontro tra culture rimanga ora solo qualcosa che ha più le fattezze di un carcere più che di un punto di approdo e partenza quale dovrebbe essere ed è sempre stato.  Continue reading

Ancona – A un anno dalla strage razzista, ricordiamo Samb e Diop

Giovedì 13 dicembre, 18.00 – Ritrovo a Piazza Roma, Ancona

Un anno fa a Firenze, in due mercatini rionali della città, vengono uccisi intenzionalmente due ragazzi senegalesi, venditori ambulanti della zona. Le vittime sono Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54 anni. Oltre a loro sono stateferite tre persone, ricoverate poi in prognosi riservata: Moustapha Dieng, 34 anni, Sougou Mor 32 anni, e Mbenghe Cheike, 42 anni. Il gesto compiuto fu fatto passare dai media e dalle forze dell’ordine come un puro atto di pazzia, ma la realtà è un’altra. L’autore degli omicidi è Gianluca Casseri, pistoiese di 50 anni, che quella mattina inizia ad esplodere colpi di arma da fuoco tra la folla.  Continue reading