Non è strumentalizzazione l’azione di mediazione, mutuo soccorso e difesa dei diritti di chi fino a oggi ha tentato un’interlocuzione con l’amministrazione e ha ricevuto nella migliore delle ipotesi, solo soluzioni parziali o addirittura imbarazzanti da parte di un’amministrazione che ha basato la propria campagna elettorale sul tema della partecipazione e della condivisione dei problemi con la cittadinanza.
Da tempo le madri con i bambini, coinvolte in prima persona, chiedono soluzioni dignitose alla precarietà delle loro giornate e le risposte che hanno ricevuto, spesso minacciose, hanno alimentato una diffidenza e timore nei confronti di quelli che dovrebbero essere i servizi posti a loro tutela.
L’interesse da parte dei servizi sociali, rivolto esclusivamente a voler tutelare gli obblighi dell’amministrazione nei confronti dei minori ospitati all’interno della struttura, rappresentano un’offesa alla dignità di quanti attendono da tempo risposte concrete e immediate su un tema di così primaria importanza come quello della casa.