Ancona, 8 Novembre 2013 – Non si abita in una graduatoria

ANCONA – 8 NOVEMBRE 2013

Non si abita in una graduatoria, la casa è un diritto, stop agli sfratti!

8novembreNegli ultimi giorni abbiamo seguito la storia della Sig.ra Elisabetta Violet, che dieci anni fa si autoassegnò una casa dell’ERAP a cui ha sempre pagato il canone d’affitto, che l’ente gestore, pur avendo appreso della sua mancanza di titolarità sull’immobile in questione, ha intascato ogni mese fino all’anno scorso. Elisabetta smise poi di corrispondere il canone d’affitto, a causa dell’improvviso aumento che lo fece lievitare da 80 a 270 euro mensili. La sua pensione minima non le permette di far fronte a tale spesa e nonostante abbia già vinto i primi tre processi sulla vicenda, avendo perso l’ultimo, è stata intimata a lasciare la sua casa. Il prossimo 8 novembre sarà il giorno in cui l’ufficiale giudiziario si presenterà con la forza pubblica per eseguire l’allontanamento forzato dalla sua abitazione.

Per questo lanciamo un presidio pubblico anti-sfratto, affinché venga tutelato il diritto al’abitare e il futuro di questa persona che altrimenti si troverebbe in mezzo a una strada.  Continua a leggere

Cineforum 5 e 12 novembre

cineforum

“Ma credete veramente di essere pazzi? Davvero? Invece no, voi non siete più pazzi della media dei coglioni che vanno in giro per la strada, ve lo dico io!” -“One Flew Over the Cuckoo’s Nest” – Miloš Forman

“Come è possibile stare dentro e non uscire fuori, come è possibile stare fuori e non sapere cosa succede dentro?” – La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico – Ascanio Celestini

Cosa sono termini come pazzo, matto, squilibrato, folle, suonato, fuori di testa, se non modi per descrivere, definire, catalogare e incasellare, persone, o meglio, comportamenti di persone nei confronti del reale, che sono fuori dalla norma; e come meglio vedere tali comportamenti se non come provenienti da chi quel reale lo percepisce sotto altra forma? E se questo è vero, perché da un lato la società e dall’altro le istituzioni hanno avuto e tutt’ora compiono un ruolo emarginatore?  Continua a leggere

Uniti/e nelle lotte – Ancona e Roma 15 e 19 ottobre

“Licenziamenti, sfratti, precarietà, basta austerità” recita lo striscione di apertura del corteo del 15 ottobre per le vie di Ancona, accompagnato da altri due che affermano la necessità e l’urgenza dell’amnistia, della difesa dei beni comuni e dell’abolizione della BossiFini.
L’occasione per portare in strada la contestazione alle politiche che continuano giorno dopo giorno a precarizzare la nostra dignità è stato il vertice italo-serbo che si è tenuto ad Ancona nel palazzo della regione e che ha portato l’attuale governo italiano quasi al completo nella città dorica. I centri sociali delle Marche, assieme a molte altre realtà locali che quotidianamente si battono dal basso per la riappropriazione dei diritti e delle libertà fondamentali di ognuno, hanno convocato la manifestazione “a pranzo con Letta”, portando in strada circa trecento persone, un buon numero, considerando che l’incontro tra i due governi è stato reso noto solo pochi giorni prima e che si è celebrato in un giorno lavorativo. Da parte sua, il governo si è trincerato in un’ampia zona rossa, mai vissuta prima nella nostra città e che noi abbiamo rifiutato, difendendo la libertà di riappropriarci degli spazi in cui viviamo e di far sentire le nostre voci fin sotto le loro finestre, ma l’unica risposta è giunta dai manganelli dei “difensori dell’ordine”.  Continua a leggere

Sfratti, un’emergenza sociale insostenibile

Oggi l’abitazione è un lusso per tutte le persone che con redditi bassi o occupazioni intermittenti tentano di costruirsi un’esistenza dignitosa, un lusso concesso solo a chi può comprarla a caro prezzo. È sempre più evidente come questo sistema ci voglia non cittadini e cittadine con dei doveri e dei diritti, ma consumatori senza voce in capitolo su nulla, meri acquirenti di beni e servizi, che ogni giorno in misura maggiore ci vengono negati da politiche che distruggono il welfare e svendono la nostra dignità. A chi non può comprare è riservato un posto ai margini della società, dove la formazione, la salute, la casa, il cibo e la possibilità di un futuro degno sono un miraggio. Continua a leggere

Ancona, 15 ottobre: contestato il governo Letta

Contro il governo delle larghe intese è vietato manifestare. Non basta l’usurpazione di ricchezze, di diritti e di libertà che ogni giorno Letta ed i suoi complici perpetrano imponendo a noi tutti le politiche di austerità dettate dalla troika europea: a questo si aggiunge anche l’esproprio delle nostre città, dove i vertici governativi diventano l’occasione per imporre con la forza militare il silenzio e l’estromissione dai nostri quotidiani luoghi di vita.
Il vertice italo-serbo che si è svolto oggi in Ancona, all’interno dei palazzi della Regione Marche, ha trasformato gran parte della città in un’enorme zona rossa. Il percorso richiesto per il corteo organizzato dalla Rete dei Centri Sociali, unitamente ad altre associazioni, è stato integralmente vietato.  Continua a leggere