14 dicembre: cena sociale per l’Assata

Per il terzo anno consecutivo ce la giochiamo in terza categoria, una scommessa non scontata per una squadra che nasce dal basso e che non gode di grandi sponsorizzazioni, ma di tanti piccoli contributi, che ci aiutano a tramutare in realtà il nostro progetto, che recentemente si è ampliato con la nascita della scuola calcio Ancona Respect, in collaborazione con Sosteniamolancona e con l’allestimento in corso di una squadra di calcio composta da richiedenti asilo, ospiti del Gus Ancona. Per garantire l’accessibilità alla pratica sportiva, le nostre attività sono quasi a costo zero e comunque senza fini di lucro, nonostante le spese di gestione siano elevate, tra acquisto del materiale, tesseramenti e affitto dei campi. Ad esempio l’affitto del campo di Candia, in cui si allena e gioca la Konlassata, ammonta a circa 800 euro al mese. Per questi motivi durante l’anno organizziamo iniziative per autofinanziarci, quale migliore occasione di una cena in cui socializzare e divertirsi affinché un altro sport sia possibile?

Polisportiva antirazzista Assata Shakur Ancona

cena2
Evento facebook

Prende il via l’inchiesta sulle case popolari ad Ancona

Il giorno dopo il presidio contro lo sfratto della signora Elisabetta Violet, abbiamo effettuato un primo giro di ricognizione in diversi quartieri della città caratterizzati da una forte presenza di abitazioni popolari, per verificare lo stato delle abitazioni e incontrare le persone che in esse risiedono.

Il primo sopralluogo è avvenuto in una delle zone di Ancona sud con maggior densità di case popolari, all’interno del quartiere Ponterosso. Giunti in via Maestri del Lavoro, l’impatto iniziale è quello che appare solitamente quando si attraversa un quartiere popolare, mostruosi blocchi edilizi che a un aspetto esteriore sono estremamente fatiscenti e che l’ERAP come ente gestore lascia al degrado, aspettandosi che le spese di manutenzione vengano sostenute dagli inquilini che necessitando di casa popolare non possono ovviamente sobbarcarsi un ulteriore impegno economico. Camminando lungo il viale che costeggia le numerose palazzine, si possono notare diverse porte e finestre sigillate con appositi pannelli di acciaio, che l’ERAP installa per evitare che vengano occupati abusivamente. D’altro canto a fronte di numerose richieste presentate all’ERAP, la solita risposta data è quella dell’insufficiente numero di locazioni in grado di soddisfarle tutte.

Continua a leggere

22 novembre: si riparte con le serate live!

Venerdì 22 novembre si riparte con le serate Live del Csa Asilopolitico, e si ri-inizia alla grande con un po’ di sano Punk – Hardcore!

Evento FB

➟ DALLE 21:30 IN POI…

★ CERVELLI STANKI ★ street r’n’r/hc dal 1993, [Abisola Marina, SV]

Pagina fb Cervelli stanki

★ YO SBRAITO ★ punk/hc/sbraito-core [Falconara, AN]

Pagina fb Yo sbraito

★ A.N.O.★ math-noise rock [Jesi, AN]

Pagine fb A.N.O.  Continua a leggere

Ancona. Diritto all’abitare – sfratti 1-0

Rinviato sfratto disposto dall’ERAP nei confronti di un’inquilina morosa

Accogliamo con enorme soddisfazione il risultato di oggi, con il quale si è riusciti a rivendicare il diritto all’abitare per una persona che non riesce a far fronte all’aumento del canone di affitto imposto dall’ERAP, ricevendo una pensione minima. Ricordiamo che la signora Elisabetta Violet abita da diversi anni in una casa popolare, che si è auto assegnata e la sua presenza in tutto questo tempo è di fatto stata “legalizzata” dall’ERAP, che ha riscosso l’affitto mensile, pur senza sottoscriverle un regolare contratto d’affitto.

Nella provincia anconetana è esplosa l’emergenza abitativa, vengono eseguiti mediamente quattro sfratti al giorno, tutti per morosità a causa della precarietà economica con cui sempre più persone sono costrette a fare i conti.  Continua a leggere

Ancona 8.11.2013 Presidio anti sfratto – cronaca multimediale

CAM00911Oggi 8 Novembre diverse realtà cittadine si sono date appuntamento in Via Cardeto 36, per sostenere la causa della Signora Elisabetta Violet contro l’accanimento dell’ERAP, ente gestore case popolari, che in data odierna pretende di portarle via l’abitazione popolare, dimostrando per l’ennesima volta accanimento e arroganza nell’affrontare la questione con la forza. Ricordiamo che la decisione precede la sentenza del giudice, che incontrerà le controparti il prossimo 18 Novembre, sembra proprio che l’ERAP abbia paura di perdere, visto che delle precedenti quattro cause sulla questione, Elisabetta ne ha vinte tre. Ricordiamo,  infatti che più di dieci anni fa la signora Violet occupò l’appartamento in questione, autoassegnandoselo dopo la morte di un’anziana che accudiva e viveva nell’appartamento in questione. Un’autoassegnazione che l’ha portata a mettere utenze e affitto a suo carico fin dall’inizio e per 10 anni l’ERAP ha accettato questa irregolarità pur essendone consapevole.  Continua a leggere